Up MONTE ZUCCO (1232 m) ad anello da casa-Zogno (300 m) con festa di fiori (17mar21) Slideshow

Monte Zucco (1232 m) in solitaria da casa-Zogno (300 m) ad anello su sentieri zognesi ‘fioriti’ sopra casa; CAI-505 in prevalente salita e CAI-505B in discesa il 17 marzo 2021


Percorso:
Salita: Zogno-casa (300 m) > Campelmè (345 m) > Sent. CAI-505 > Padronecco (545 m) > Pernice (727 m) > Sonzogno (1018 m) > Monte Zucco (1232 m)
Discesa: Sent. CAI-505> Rif. G.E.S.P. ai Foppi (1150 m) > S. Antonio Abbandonato (897 m) > Sent. CAI 505A-B > Zergnone (852 m) > Sent.CAI 505B > Colle (800 m) > Cassarielli (700 m) > Carubbo (600) > Sottocorna-Bar Torino-Zogno (300 m) >Casa (300 m)


Dislivello: 1032 m
Distanza: 15 km
Difficoltà: Escursionistica
Tempi: in salita (Zogno-Zucco) ore 2.40, in discesa (Zucco-S. Antonio Abb.-Zogno) 2,30 ore per complessive 5.10 ore


Per la serie ‘Escursioni partendo da casa’, riecco in una nuova versione l’anello del Monte Zucco partendo da casa in solitaria e su sentieri del territorio comunale di Zogno.
Sullo Zucco son salito più volte partendo comodamente da S. Antonio Abbandonato, oppure, impegnativamente partendo da San Pellegrino Terme salendo dalla tosta direttissima.
Stavolta, per la terza volta, parto da casa, 300 m. di quota per salire ai 1232 del Monte Zucco.
...ed è una festa di fiori !!!
Quindi, zaino in spalla, la mattina del 17marzo 2021, col cielo sereno invitante, partito da casa, salito alla Chiesa parrocchiale di San Lorenzo, all’inizio di Campelmè (per chi arriva a Zogno in auto, consigliato il parcheggio dell’auto nel capiente parcheggio accanto al cimitero) imbocco il primo avvio del sent. CAI 505 con indicazioni per il Monte Zucco di due ore e mezza di cammino (il secondo avvio si trova a circa un centinaio di metri dopo il parcheggio sempre in via Campelmé). Dopo breve salita, attraversata la strada, seguo il sentiero-mulattiera sulla destra che sale tra le case e poi nel bosco ‘fiorito’ di primavera.
 Il tracciato del 505 segue l'antica mulattiera che collegava il paese con la contrada Pernice.
Risalgo la mulattiera in direzione NE e, dopo circa 15', superata una santella in località Cornelle, poco più avanti, in prossimità della strada asfaltata, posso godere di una bella vista su gran parte del paese di Zogno, sul fiume Brembo, e verso le frazioni di Romacolo, Endenna, Grumello e verso il Canto Alto.
 Dopo pochi minuti di cammino su sentierino ripido nel bosco raggiungo la contrada Padronecco (545 m), situata su un verde balcone prativo, dove regna la quiete lontano dal caos del fondovalle. Questa contrada ha dato i natali a Don Giovanni Antonio Rubbi, conosciuto con l’appellativo “Preòst Sant”; sulla facciata della casa natia è stata posta una targa commemorativa che ricorda questo illustre personaggio storico.
Seguendo le chiare indicazioni poste dal CAI di Zogno , raggiungo, passando da una santella nel bosco, la contrada Pernice (727 m) con i suoi angoli pittoreschi.
Il tratto di percorso che segue non ha più le caratteristiche della mulattiera bensì quelle di un sentiero.
Proseguendo il sentiero si addentra in una zona ancora selvaggia, denominata “La Mughera” (per la presenza di pini mughi anche ad alto fusto), dove, in alcuni punti, si apre la vista sulla conca di Zogno. Dopo aver percorso in decisa salita il sentiero della ‘Mughera’ e dopo aver camminato per circa più di un'ora e mezza, giungo alle case di Sonzogno (1018 m), raggruppate attorno ad una importante croce, al centro di un’area prativa, dove incontro asinelli al pascolo.
Dopo breve sosta, ripreso il cammino, risalito il sentiero sul magro pascolo con macchie di ginepro, incontrando un bel cavallo al pascolo, percorro poi un tratto di sentiero rilassante in un bosco di faggi  ricco di belle fioriture di bucanevi ed ellebori per giungere nei pressi del Rifugio Monte Zucco (GESP) in località Foppi (1150 m).
 Proseguo in direzione del Monte Zucco attraversando una radura prativa ‘fiorita’ con cascina per poi risalire in decisa salita fino alla vetta del Monte Zucco (1232 m) dove sorge una croce di ferro di circa venti metri, progettata dall’arch.Alberto Fumagalli, realizzata con molta abilità dai Soci del G.E.S.P., utilizzando pezzi di traliccio elettrico.
Accanto alla croce è stata costruita, sempre dai Soci del GESP, una cappella in cemento con vetri di Murano a ricordo dei Sacerdoti di S. Pellegrino, mons. Lorenzo Dossi e don Giuseppe Falconi.
 Il cielo si rannuvola sulle cime delle prealpi , ma la visibilità si mantiene buona per cui  posso godere uno splendido panorama di vetta sulla sottostante, a picco, S. Pellegrino Terme e verso S. Giovanni Bianco, la media Valle Brembana e verso le Orobie .
Consumato il pranzetto di vetta e dopo un po’ di relax, disceso al Rifugio GESP ai Foppi, sul 505 proseguo per S. Antonio Abbandonato (897 m) passando accanto ad una caratteristica santella della Madonna di Caravaggio posta sotto un grande ippocastano dove pascola un bel cavallo.
Terminato a S. Antonio Abb. il sent. 505, imbocco il ben segnalato sent. CAI 505A-B, che discende inizialmente, più mulattiera che sentiero, contenuto ai lati da muri a secco alla frazione di Zergnone (852 m). Qui, mentre il 505A prosegue a sx, io stavolta seguo a dx per la seconda volta il 505B.
Disceso in località Colle (800 m) proseguo verso Cassarielli (700 m), percorrendo per un tratto la strada asfaltata in discesa fino ad una santella con Madonna e Santi posta ad una curva, dove il 505B ridiviene mulattiera sentiero.
 Il sentiero discende nel bosco di prevalenti carpini neri per poi, all’altezza della contrada di Carubbo (600 m) attraversare radure di prati, tenuti con cura, dove spiccano i ‘pimpoi’. Attraversata la Valle di Carubbo, arrivo poco dopo ad un rustico ed ad una santella votiva in località Cornella di Carubbo. Sul fianco della montagna abbastanza visibile la Corna Rossa, una sinclinale/anticlinale con inconfondibile forma a "W", “monumento” della natura (formazione rocciosa denominata Calcare di Zu) che, per la sua particolarità, è riportata sui più importanti testi di geologia. I luoghi intorno alla Corna Rossa hanno sempre suscitato un particolare interesse e fascino anche per la scoperta di una serie di grotticelle sepolcrali del periodo mesolitico e neolitico. Da Carubbo il 505B, divenuto sentiero, discende in Foppa Alta per poi concludersi all’abitato di Zogno in zona ‘Bar Torino’ sul provinciale. Concluso il mio terzo anello del Monte Zucco da casa in versione discesa dal sent. 505Ba, rientro a casa contento soprattutto per i panorami e la festa di fiori primaverili goduta appieno !


01 Monte Zucco (1232 m) ad anello da casa-Zogno (310 m)- festa di fiori !
02 Monte Zucco (1232 m) ad anello da casa-Zogno (310 m)- tracciato GPS
03 Alla croce di vetta del Monte Zucco (1232 m)
04 Partenza dal centro di Zogno-Piazza IV Novembre -(310 m)
05 Salita alla Chiesa di S. Lorenzo
06 Sagrato della Chiesa di S. Lorenzo
07  Di fronte al cimitero sulla sx parte il sentiero 505 per il Monte Zucco...due ore e mezza di cammino
08 Vista panoramica poco dopo l'imbocco del sent. 505 su Zogno e il Canto Alto
09 Sul sent. 505 festa di fiori , erba trinita (Hepatica nobilis)
10 Passaggio ad una prima 'santella'
11 Panoramica su Zogno ,i suoi monti , le sue frazioni verso sud
12 Zoom verso Endenna avvolta dal fumo di fuochi
13 Primule gialle (Primula vulgaris) presso antico roccolo in disuso
14 Dai prati di Padronecco (545 m) vista verso Canto Alto e Zogno
15 Contrada di Padronecco (545 m)
16 Contrada di Padronecco (545 m)
17 Contrada di Padronecco (545 m)
18 Primule gialle e erba trinita (Hepatica nobilis) infiorano il sentiero
19 Bouquet di primule gialle (Primula vulgaris)
20 La croce del Pizzo di Spino rivolta verso la croce dell'Alben ancora ben innevato
21 Alla Santella della Pernice
22 Sul sent. 505 da Padronecco per la Pernice
23 Violette primaverili alla Pernice (727 m)
24 Pernice (727 m) scorcio
25 Erba trinita (Hepatica nobilis) sul sent. 505 in decisa salita nel bosco
26 Erica carnea e pini mughi nella 'Mughera' sul 505
27 Dalla 'Mughera' finestra aperta verso Costone e Filaressa da poco saliti da Poscante
28 Dalla 'Mughera' altra finestra aperta verso il Canto Alto da poco salito da Stabello
29  Elleboro fecondato, colorato di rosso (Helleborus niger)
30  Elleboro fecondato, olorato di verde (Helleborus niger)
31 Fiori di Mezereo (Daphne mezereum)
32 Primule gialle e erba trinita nel bosco di carpini neri
33 Erba trinita bianca (Hepatica nobilis)
34 Crocus primaverili (Crocus vernus)
35 Alla bella radura prativa di Sonzogno (1018 m)  una bella croce a devozione e protezione
36 Alla bella radura prativa di Sonzogno (1018 m)
37 Alla bella radura prativa di Sonzogno piccolo con mamma asina
38 Alla bella radura prativa di Sonzogno (1018 m) ...il piccolo si nutre da mamma asina
39 per proseguire 'alzare' il cancelletto del recinto animali
40 Vista sui magri pascoli di Sonzogno e verso la conca di Zogno
41 Un bel cavallo al pascolo sui prati con ellebori in fiore
42 Dai pascoli di Sonzogno zoom sul Canto Alto, salito da Stabello da poco
43 Dai pascoli di Sonzogno zoom su Filaressa a e Costone da poco saliti da Poscante
44 Maxi zoom su Poscante
45 Da questo punto esco dalla radura prativa con ginepri e betulle per entrare nella bella faggeta fiorita
46 Dopo la macchia di ginepri e di betulle ecco una rigogliosa faggeta fiorita di bucanevi
47 Bucanevi (Galanthus nivalis) ed ellebori (helleborus niger)
48 Bucanevi (Galanthus nivalis) ed ellebori (Helleborus niger)
49 Bianche distese di bucanevi (Galanthus nivalis)
50 Dalla ombrosa e fiorita faggeta esco nella aperta conca prativa con vista sulla cima dello Zucco
51 Bucanevi (Galanthus nivalis) per il Monte Zucco
52 Ellebori (Helleborus niger) per il Monte Zucco
53 Bucaneve (Galanthus nivalis) e crocus primaverili (Crocus vernus)
54 Salendo per la cima dello Zucco distese di Erica carnea cosparsa di ellebori (helleborus niger)
55 Elleboro colorato di rosso tra le pareti rocciose dello Zucco
56 Elleboro colorato di giallo tra carpini neri
57 Carpini neri ...sagomati dal vento
58 Denti di cane (Erythronium dens-canis)
59 Alla alta croce di vetta del Monte Zucco (1232 m)
60 Vista panoramica dallo Zucco sulle Prealpi della Valle Brembana
61 Vista panoramica dallo Zucco sulle Prealpi della Valle Brembana
62 S. Pellegrino Terme
63 Zoom sul centro di S. Pellegrino Terme col Grand Hotel
64 Zoom sulla Chiesa parr. di S. Pellegrino Terme
65 In alto le cime M.A.G.A. (Menna-Arera-Grem-Alben)
66 Zoom su Cima Menna (2300 m)
67 Zoom sul Pizzo Arera (2512 m)
68 Scendendo dalla cima dello Zucco fiori di Mezereo (Daphne mezereum)
69 Denti di cane (Erythronium dens-canis)
70 Ellebori (Helleborus niger)
71 Dal Monte Zucco sceso al Rifugio (1150 m) G.E.S.P.
72 Ellebori per la casetta degli alti secolari faggi
73 Crocus primaverili (crocus vernus)
74 Cavallo al pascolo  alla 'santella' della Madonna di Caravaggio nel prato sotto un ippocastano
75 'Ssantella' della Madonna di Caravaggio nel prato sotto un ippocastano
76 Cavallo beve alla pozza presso la  'santella' della Madonna di Caravaggio
77 Scendendo sul 505 per S. Antonio Abb.
78 Zoom su Filaressa-Costone-Corna Bianca
79 Zoom  su Stabello
80 Zoom su Endenna
81 Vista panoramica da S. Antonio Abb. sulla conca di Zogno
82 Da S. Antonio Abb. vista verso la Val Brembilla
83 Da S. Antonio Abb. vista verso la conca di Zogno e i suoi monti
84 S. Antonio Abb. (987 m)
85 S. Antonio Abb. (987 m)
86 A S. Antonio Abb. prendo in discesa  l'unificato 505A-B
87 Scendendo da S. Antonio il 505A-B in bella mulattiera tra muri a secco
88 Sguardo indietro alla Chiesa di S. Antonio scendendo il 505A-B tra muri a secco
89 Sguardo verso le colline e la pianura
90 Dai prati di Zergnone (852 m) bella vista sulla conca di Zogno
91 Da Zergnone (852 m) scendo sul 505B per Cassarielli
92 A Cassarielli il 505B per buon  tratto su strada asfaltata
93 Alla curva a questa santella il sent. 505B ridiviene sentiero vero e proprio scendendo nel bosco
94 Madonna e Santi nella 'santella'
95 Sceso per buon tratto passaggio ad un'altra santella
96 Alla bella cascatella di Carubbo
97 Scendendo tra i 'pimpoi' di Carubbo
98 Al termine della discesa dal sent. 505B una 'santella'
99 Madonna con Bambino
100 Rientro a casa al punto di partenza

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